QUAND FLEURIR EST UN ART Anche quest'anno a Chaumont Sur Loire, in concomitanza con Festival Internazionale dei Gardini, si è svolta questa splendida manifestazione a tema giunto ormai alla sua quarta edizione, nello spazio di un weekend, perché chiaramente gli allestimenti floreali sono qualcosa di vivo, la cui durata è per forza di cose limitata nel tempo. A distanza di anni Rudy Casati riesce sempre a sbalordirmi con i suoi progetti. In questa occasione, il compito di ambientare delle creazioni floreali in una stanza satura oltre misura di arredi e perdipiù in forte controluce, non era davvero facile, ma anche stavolta l'idea ha fatto la differenza. Non la scelta di lavorare in stile, ma di creare una situazione onirica che fa viaggiare con la fantasia, portando ad immaginare cosa succedeva fra quelle mura. Bellissimi gli alberi di foglie di loto essiccate e colorate, che crescono insieme a fusti di fallopia con nuvole di gissofila e a grappoli di castagne matte, che emergono da un sottobosco di muschio e foglie animato da radici intricate fra loro. Un allestimento che ha destato molta curiosità ed interesse per la propria originalità.
Splendidi ed originali gli allestimenti dei Colleghi d'oltralpe con Frederic Dupré che colpisce sempre con le sue scelte stilistiche e la raffinatezza nella ricerca del materiale botanico.
Max Hurtaud ha lavorato su uno stile classico rielaborato in chiave attuale, mentre Charline Pristcaloff ha puntato tutto sulla forza dirompente del colore. Clarisse invece ha lavorato su naturalezza, armonia di colori e texture caratteristiche degli arazzi presenti nella sala.
Se a tutto questo aggiungiamo gli spettacolari giardini temporanei che ogni anno vengono allestiti per il concorso internazionale, direi che vale veramente a pena di affrontare il viaggio alla scoperta di questo strabiliante luogo.
una veduta del monumentale Castello di Chaumont
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