Pagine

mercoledì 19 giugno 2024

Fiori a KmZero nel wedding?


Fiori a KmZero

Complice una spiccata sensibilità green, sempre piu spesso anche nel mondo wedding si parla di forniture a Km Zero, ma nel mondo del flower design questo è sempre possibile?

Innanzitutto cominciamo col dire da dove provengono la maggior parte dei fiori commercializzati e utilizzati in Italia; per quel che riguarda la produzione nazionale,le regioni di riferimento sono naturalmente la Liguria che storicamente produce una grande quantità e un grande assortimento di fiori, la Toscana nella zona di Pescia , la Campania soprattutto nell'area del Vesuvio, la Sicilia , la Puglia ed anche il Lazio

I fiori prodotti in Italia sono naturalmente quelli mediterranei quindi ad esempio: rose, anemoni ranuncoli, lilium, Iris, peonie, ortensie e via discorrendo

La produzione internazionale invece è prevalentemente olandese, seguita a ruota da Ecuador Colombia e Kenya Queste ultime producono in grande quantità rose nelle varietà al momento più richieste, mentre invece la produzione dei Paesi Bassi è decisamente più completa di quella italiana.

Per fare un ragionamento quindi sui fiori a chilometro zero, bisogna partire da quali fiori decidiamo di utilizzare nei nostri allestimenti, perché non tutti i fiori utilizzati solitamente nel mondo wedding sono di produzione italiana .

Se pensiamo quindi di utilizzare dalie, ortensie, peonie, ranuncoli, lilium, gerbere ecc potremo tranquillamente appoggiarci a produttori e fornitori locali, diversamente sarà più complicato proprio perché ad esempio i fiori tropicali vengono prodotti in località dove quel clima è naturale .

Parlando sempre di chilometro zero dobbiamo poi ovviamente tenere conto che sono sette le regioni italiane che producono i grandi quantità fiori ma le altre ovviamente no

Quindi se volete scegliere nel vostro allestimento fiori a chilometro zero dovrete relazionarvi col vostro fiorista o floral designer ,per fare in modo che trovi le varietà che vengono coltivate più vicine a voi , in modo che l'effetto finale sia quello desiderato.

La cosa migliore in questi casi è definire una palette di colori e lasciare al Floral designer la libertà di reperire i fiori che meglio si prestano allo scopo

Articolo pubblicato anche su blog Assowedding

Nessun commento:

Posta un commento